Il materiale tematico di questa composizione è stato ispirato da alcune melodie popolari di Andalo (Trento), dove Giovanni Bruni è stato per nove anni direttore del gruppo di fiati "Altopiano di Andalo". Nella prima parte del brano si sentono le note delle campane della chiesa del paese, che ogni sera intonano la canzone "È l'ora che pia". Nella seconda parte la melodia, affidata prima ai flauti e poi alle trombe e al sax, prende spunto dal tintinnio delle manifestazioni estive: Andalo tu". Il finale è una ripresa della prima parte nella nuova tonalità di Fa. Dal punto di vista compositivo, il brano si basa sull'intervallo di terza minore e sul tritono. L'autore ha abilmente nascosto questi elementi in uno stile tipico delle colonne sonore dei film di fantascienza, giocando con le evocazioni ispirate dal titolo: Nove. Notizie recenti hanno presentato la presunta scoperta del "Pianeta Nove", un nuovo pianeta che dovrebbe far parte del nostro sistema solare. Nascosto nell'oscurità dello spazio, Nove percorrerebbe un'orbita venti volte più lontana di Nettuno e sarebbe dieci volte più pesante della Terra. Si ritiene che la sua forza gravitazionale sarebbe la causa dell'inclinazione del piano orbitale del nostro sistema solare.