Excalibur" è la spada che Artù trovò in un lago indicato da Merlino dopo aver perso la sua spada in un combattimento in cui rimase gravemente ferito. La "Spada nella roccia" ed "Excalibur" nell'immaginario collettivo sono spesso confuse e assimilate a un'unica spada: la spada di Re Artù. Nella leggenda si tratta di due spade diverse: Excalibur" è la spada che Artù trovò in un lago indicato da Merlino dopo aver perso la sua spada in un combattimento in cui un cavaliere di nome Pellinor lo ferì gravemente. Excalibur, secondo la leggenda, era una spada magica che rendeva quasi invincibile chi la usava, ma la vera forza della spada risiedeva nel suo fodero, che rendeva praticamente invulnerabile chi la portava al fianco.La Spada nella Roccia, l'altra spada attribuita a Re Artù, fa probabilmente riferimento a leggende di origine sassone. Era infatti consuetudine che i rampolli delle famiglie nobili, dopo un periodo di apprendistato nell'esercito di un'altra casata, tornassero alla famiglia di origine, preparandosi a sostituire il padre nel comando. Tra le varie cerimonie a cui il giovane veniva sottoposto, c'era anche quella del disseppellimento della spada paterna, cerimonia che simboleggiava il raggiungimento dell'età adulta e la legittimità a comandare il proprio popolo. L'estrazione della spada paterna da una pietra è probabilmente una variante di questa usanza: la leggenda vede Artù, ancora giovane, estrarre la spada dalla pietra per consegnarla al fratellastro che era stato disarmato durante un torneo. Il fratellastro capì subito che la spada legittimava colui che era riuscito a estrarla dalla pietra all'investitura di legittimo re d'Inghilterra. Cercò quindi di far credere a tutti di essere stato lui a estrarre la spada. Per risolvere ogni dubbio, la spada fu reinserita nella pietra e nessuno riuscì a estrarla, tranne Artù che fu così incoronato re d'Inghilterra, per acclamazione del popolo, il giorno di Pentecoste.