Piano Sonata B flat major K. 570

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Wolfgang Amadeus Mozart

Piano Sonata B flat major K. 570

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Descrizione:

  • Pagine: 16
  • Pubblicazione: 15.07.2002
  • Peso: 89 g
  • Chiave: Sib maggiore
  • Opus: KV570
  • Genere: Musica classica
  • ISMN: 9790201803982
Molte opere in si bemolle maggiore di Mozart si distinguono per il loro tono dolce e talvolta cupo e rassegnato. Tra le composizioni a cui si applica questa caratteristica non c'è solo il noto ultimo Concerto per pianoforte e orchestra K. 595, ma anche la meno famosa Sonata per pianoforte e orchestra K. 570.

Primo movimento
Confrontata con l'analogo inizio della Sonata in fa maggiore K. 332, questa sonata manca dell'energico slancio in avanti. Ma il Mozart drammaturgo non può negarsi del tutto nemmeno in questo brano lirico, e l'inizio dello sviluppo con il suo improvviso passaggio a re bemolle maggiore squarcia le profondità. La tensione aumenta man mano che il brano procede, con la seconda idea del tema (battute 84-94) che sale di tono - e certamente di volume - nella quale entra poi la prima idea del tema al basso in sol maggiore. Le ripetizioni tonali anticipano un po' il balbettio di Papageno. L'economia tematica di questo primo movimento, con il suo abile scambio di voci, ricorda in qualche modo Haydn, così come il sereno rondò finale di questa sonata.

Secondo movimento
Questo è molto meno il caso del movimento centrale molto interiorizzato, un Adagio in mi bemolle maggiore, nonostante l'imitazione del suono del corno nel tema. Qui si esprime una "rassegnazione senza amarezza", uno stato d'animo di estremo commiato, una musica da cui sembra essere caduta ogni pesantezza terrena. L'episodio in do minore di questo movimento, costruito in forma di rondò (o di canzone a cinque parti), è strettamente legato al passaggio in do minore del movimento centrale del Concerto per pianoforte e orchestra K. 491; la battuta 14 ne è una citazione quasi letterale.

Terzo movimento
Il rondò finale manca del ritornello centrale, quindi ha la forma A-B-C-A. Nel secondo episodio (sezione C), le note ripetute ricordano nuovamente il "Flauto magico", ma questa volta più il fugato dell'ouverture che l'aria di Papageno.
Paul ed Eva Badura-Skoda