In un periodo di soli quindici anni (dal 1797 al 1812), Beethoven scrisse dieci sonate per violino e pianoforte. È impressionante come abbia perseguito il principio di trovare sempre un nuovo modello per ogni singola opera anche in questo genere. Nella Sonata in la maggiore op. 47, qui pubblicata singolarmente per la prima volta, l'inizio a cadenza del violino non accompagnato e lo stile concertante-virtuosistico aprono una nuova dimensione del genere. Sul frontespizio originale, Beethoven aveva opportunamente annotato: "scritta in uno stilo molto concertante quasi come d'un Concerto". Dedicò questa sonata al violinista parigino Rodolphe Kreutzer, motivo per cui viene anche chiamata "Sonata Kreutzer". La meticolosa edizione Urtext si basa sul frammento dell'autografo, sull'edizione originale tedesca, sulla prima edizione inglese e su una copia significativa proveniente dalla bottega del copista W. Schlemmer, ritrovata dalla casa editrice G. Henle. Questa copia, corretta da Beethoven, è servita come incisione per l'edizione originale. L'editore e ricercatore beethoveniano Sieghard Brandenburg ha supervisionato lo stesso lavoro nella Beethoven Complete Edition. La sua prefazione con importanti dettagli sull'edizione completa l'edizione di questo capolavoro.