Nella prefazione, Monnard illumina l'estetica sonora di Ravel sullo sfondo della ricezione concertistica e delle registrazioni storiche. Inoltre, l'editore fornisce approfondimenti sulle idee di Ravel in materia di tempo: "Devo confessare che il Bolero è raramente condotto come credo dovrebbe essere. Mengelberg accelera e rallenta eccessivamente. Toscanini lo dirige due volte più veloce di quanto dovrebbe essere e allarga il tempo alla fine, cosa che non è scritta da nessuna parte. No: il Bolero deve essere suonato in un unico tempo dall'inizio alla fine, nello stile lirico e monotono delle melodie arabo-spagnole."
Il materiale esecutivo del Bolero di Ravel è disponibile per l'acquisto nella sua interezza per la prima volta con la pubblicazione della nuova edizione.

"Inoltre, la pratica musicale è ancora una volta trattata con una partitura tagliente che non lascia nulla a desiderare. Più che un semplice supplemento è la prefazione scritta da Jean-François Monnard." (Michael Kube, Schweizer Musikzeitung)

"L'editore consulta anche le fonti manoscritte - e questo è davvero interessante. In questo modo può correggere gli errori e le incongruenze delle edizioni Durand e, inoltre, documentare le prime fasi del processo compositivo, ad esempio." (Andreas Friesenhagen, FonoForum)