Yesterday

Saxophone Quartet s/a-a-a/t-t/b

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The Beatles

Yesterday

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Descrizione:

  • Pubblicazione: 01.11.2021
  • Genere: Pop
  • ISMN: 9790502053215
Famosa in tutto il mondo, coverizzata migliaia di volte e quindi non è il tipico materiale per un arrangiamento, perché il rischio che suoni banale o che sia stata ascoltata troppo spesso è onnipresente. Allora perché questo arrangiamento?
Perché ai miei tre colleghi musicisti del quartetto piace molto questo titolo, mentre io stesso non ho mai prestato molta attenzione ai Beatles. Ciononostante, ci sono melodie che sono ridotte a un livello così minimo da dire tutto e toccare l'anima. Questo è il caso di Yesterday. Non c'è bisogno del testo (malinconico); la musica e le sue sequenze di accordi dicono tutto.

Questo arrangiamento può essere eseguito con una strumentazione flessibile, anche senza sassofono baritono. La strumentazione SATB è comunque ideale, perché dalla battuta 34 il tenore assume la melodia nel ponte, ma è costantemente circondato dal soprano. Questo crea un contrasto, un tentativo di rompere per un attimo la malinconia, alla fine entrambe le voci si perdono di nuovo in essa. Oppure offre una reminiscenza di un momento che era pieno di ricordi positivi e che non c'è più. John Lennon e Paul McCartney scrissero questo successo mondiale nel 1964, ben consapevoli del suo appeal, che continua ancora oggi, in tutte le generazioni di amanti della musica. L'attenzione è decisamente concentrata sulla prima voce. Le altre voci accompagnano discretamente e appaiono brevemente nelle pause o nelle transizioni. Maggiore o minore? L'armonia si concentra sulla sensazione che si prova all'ascolto e, a mio parere, non ha bisogno di questa classificazione. L'arrangiamento non ha momenti forti, ma l'intensità di ogni singola voce in ogni momento. Dura poco più di due minuti (brevi), eppure tutto viene "raccontato" alla fine.
È una breve escursione musicale in ciò che era e non è più. Alla fine c'è un accordo maggiore che potrebbe dirci: lasciati andare e guarda avanti. O perdersi nei bei momenti che il passato ci ha regalato.