Il Nonetto per quintetto di fiati e archi in mi bemolle maggiore op. 38 fu completato da Louise Farrenc il 2 febbraio 1849. Dopo un'esecuzione privata nei salotti di Madam Pierson-Bodin nel dicembre dello stesso anno, la prima pubblica del nonetto ebbe luogo il 19 marzo 1850 durante una serata ai salotti di Erard. La composizione classica in quattro movimenti, la prima opera di Farrenc di musica da camera senza pianoforte, ricevette una risposta positiva senza eccezioni. Ulteriori esecuzioni parlano della popolarità del nonetto. Tuttavia, il nonetto rimase non stampato durante la vita di Farrenc. Farranc realizzò anche la versione del nonetto per quintetto d'archi (2 violini, viola, violoncello e contrabbasso) che viene qui presentata. L'occasione della versione per quintetto d'archi deve rimanere aperta. Non è stata tramandata la data di origine, né ci sono indicazioni su un possibile progetto di pubblicazione. Non si conosce nemmeno l'esecuzione di questa versione, per la quale non esiste materiale esecutivo. La Farrenc non è intervenuta sulla composizione quando l'ha riscritta. La riduzione degli strumenti è stata ottenuta unicamente rinunciando ai raddoppi e condensando la voce principale. Se la versione per nonetto si caratterizza per la coloritura della strumentazione, quella per quintetto può vantare un suono omogeneo degli archi, che non perde il suo effetto.