Grazie alla sua sapiente combinazione di melodismo romantico e scintillante virtuosismo, il Concerto per contrabbasso op. 3 di Koussevitzky è stato uno dei lavori più popolari del suo genere sin dalla sua prima esecuzione a Mosca nel 1905. Non c'è da stupirsi, visto che il virtuoso contrabbassista Koussevitzky lo aveva praticamente scritto per il suo strumento. Una prima riduzione per pianoforte fu pubblicata a Mosca già nel 1906/07, seguita da una seconda a Lipsia nel 1910. Entrambe, tuttavia, sono talmente difettose nella parte solistica che in molti punti c'è ancora incertezza sul testo musicale corretto. Il contrabbassista Tobias Glöckler pone quindi la sua edizione Urtext su un'ampia base: oltre al materiale esecutivo manoscritto e alle riduzioni per pianoforte pubblicate durante la vita del compositore, attinge anche alle registrazioni sonore con Koussevitzky come solista - e quindi fornisce finalmente un'edizione Urtext sonora della partitura orchestrale e della riduzione per pianoforte di questo classico della letteratura per contrabbasso. Come per tutti i concerti per contrabbasso pubblicati da Henle, questa edizione offre la riduzione per pianoforte di Christoph Sobanski in due chiavi (mi minore e fa diesis minore), per l'esecuzione in solo o con orchestra.